Il termine deriva dall’ingegneria nucleare. Il coefficiente di vuoto è un numero, un indice usato per stimare di quanto varia la reattività di un reattore nucleare al variare (positivo o negativo) del grado di vuoto. Il grado di vuoto è il rapporto tra il volume occupato dal vapore rispetto al volume totale occupato dalla miscela liquido/vapore nel reattore.
Più vapore c’è nel reattore, più la reazione aumenterà. In questo caso si parla di coefficiente di vuoto positivo. Al contrario, ossia se la miscela liquido/vapore sarà maggiore del solo vapore si parlerà di coefficiente di vuoto negativo e la reazione nel reattore risulterà frenata.
Nel caso di Chernoby a differenza dei reattori normalmente esistenti ad uso civile (Chernobyl infatti era un impianto militare) il coefficiente di vuoto era positivo. In caso di surriscaldamento (acqua- che diventa vapore) la reazione tendeva ad aumentare e quindi a diventare incontrollata.