Curiosità

Gli scherzi più belli della storia (Parte 5 di 5)

41 – Come cucinare un unicorno

1 aprile 2012: La British Library, nel suo blog sui manoscritti medievali, ha annunciato la scoperta “quasi miracolosa” nei suoi archivi di un ricettario medievale perduto da tempo che includeva la ricetta per cucinare un unicorno. “Prende un unicorno, e poi lo farlo marinare con chiodi di garofano e aglio prima di arrostirlo su una piastra. Il ricettario includeva anche illustrazioni disegnate a mano che mostravano esattamente come grigliare l’unicorno. Si diceva che l’autore del libro di cucina fosse un certo “Geoffrey Fule”, (Fule? Fool …. = scherzo, inganno!) che lavorò nelle cucine di Philippa di Hainault, regina d’Inghilterra dal 1328-1369.

42 – Il mondo finirà …. domani!

31 marzo 1940: Il Franklin Institute di Filadelfia emise un comunicato stampa in cui dichiarava che il mondo sarebbe finito il giorno seguente. La notizia è sata poi ripresa dalla stazione radio KYW i cui annunciatori hanno detto ai loro ascoltatori qualcosa come: “Le vostre peggiori paure sulla fine del mondo sono state confermate dagli astronomi del Franklin Institute …. Gli scienziati prevedono che il mondo finirà alle 15:00 di domani. Non è un pesce d’aprile.” La reazione pubblica fu immediata. Le autorità locali sono state inondate di telefonate. Il panico si placò solo dopo che il Franklin Institute assicurò ripetutamente a tutti che non aveva fatto una simile previsione. Il burlone responsabile del comunicato stampa si è rivelato essere William Castellini, addetto stampa dell’Istituto. La sua intenzione era quella di pubblicizzare una sua lezione che si sarebbe tenuta il primo aprile presso Franklin Institute , sul tema “Come sarà la fine del mondo?” Poco dopo, l’Istituto licenziò Castellini.

43 – Gondole multicolore

Si torna in Italia!

1 aprile 1995: Per centinaia di anni, le gondole di Venezia sono state colorate di nero e solo nero. Secondo la leggenda, ciò è dovuto al fatto che dopo la pestilenza di Venezia nel sedicesimo secolo, fu decretato che tutte le gondole dovevano essere nere in omaggio alle vittime. Pertanto, quando il Gazzettino di Venezia annunciò che “il consiglio comunale aveva deciso che tutte le gondole dovevano essere colorate da quel momento in poi” nella città ci fu grande indignazione. “Il consiglio comunale”, affermava il giornale, “ha preso questa decisione dopo aver condotto approfondite ricerche di mercato sui gusti di turisti e veneziani”, che avevano stabilito che le persone erano stanche di vedere lugubri barche nere solcare i canali di Venezia.

44 – Le calze dimagranti

1 aprile 2000: Il Daily Mail ha riferito che l’Esporta Health Clubs aveva lanciato sul mercato una nuova linea di calze, soprannominata FatSox, progettata per aiutare le persone a perdere peso. Queste calze rivoluzionarie avrebbero succhiato il grasso corporeo dai piedi sudati, promettendo di “eliminare il grasso per sempre”. L’inventore americano di questo prodotto dimagrante, il professor Frank Ellis Elgood, ha spiegò che i calzini impiegavano un polimero di nylon chiamato FloraAstraTetrazine “precedentemente utilizzato solo nel settore nutrizionale”. Mentre il calore corporeo di una persona aumentava e i suoi vasi sanguigni si dilatavano, i calzini attiravano l'”eccesso di lipidi dal corpo attraverso il sudore”. Dopo aver sudato via il grasso, chi lo indossa poteva semplicemente lavare via i calzini e il grasso.

45 – Viagra per criceti

1 aprile 2000: L’Independent scrisse che ricercatori della Florida avevano sviluppato una pillola simile al Viagra da somministrare agli animali sessualmente frustrati, compresi i criceti. L’articolo sosteneva che i veterinari avessero snobbato il farmaco, ma l’articolo sottolineava che ci sono poche cose tristi come un animale domestico affetto da sentimenti di inadeguatezza sessuale: “Non è raro per un criceto sedersi nella sua gabbia pensando, “Non faccio sesso da mesi. Sono così poco attraente?” Ai proprietari è stato chiesto di semplicemente macinare le pillole e mischiarle al cibo dell’animale. Le pillole dovevano essere commercializzate con il marchio Feralmone.

46 – Il tempo metrico

1 aprile 1975:Un notiziario australiano: This Day Tonight (TDT) ha rivelato che il paese avrebbe presto adottato il “tempo metrico”. Ik nuovo sistema prevede 100 secondi al minuto, 100 minuti all’ora e 20 ore al giorno. Inoltre, i secondi sarebbero diventati “milligiorni”, i minuti “centigiorni” e le ore “decigiorni”. La notizia riportava anche l’intervista al il vice premier Des Corcoran che elogiava il nuovo sistema temporale. L’articolo era corredato dalla foto di un nuovo quadrante metrico di 10 ore. TDT ha ricevuto centinaia di chiamate dagli spettatori entusiasti della notizia. Uno spettatore frustrato, invece, voleva sapere come convertire in tempo metrico il suo orologio digitale appena acquistato.

47 – Il “Big Ben” diventa digitale

Si continua con gli orologi

1 aprile 1980: La BBC riferì che il Big Ben, per “stare al passo con i tempi”,avrebbe sostituito il suo classico orologio a lancette con quadranti digitali. L’articolo riportava aneddoti sull’orologio più famoso del mondo, come di quel giorno in cui si fermò e quando suonò 13 rintocchi invece di 12. Le lancette dell’orologio, non più necessarie, sarebbero state cedute a i primi quattro ascoltatori a contattarli. Un marinaio giapponese nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico si h subito chiamato, sperando di essere tra i fortunati chiamanti. Molte le telefonate arrivate alla BBC di ascoltatori furiosi per il cambio del Big Ben. La BBC ha dovuto per diversi giorni scusarsi con gli ascoltatori per averli sconvolti con quella “falsa notizia”.

48 – Il marziano di Wiesbaden

1 aprile 1950: Il Wiesbadener Tagblatt (di Wiesbaden, Germania) annunciò che un disco volante si era schiantato nelle vicinanze e pubblicò una foto, scattata da militari americani, di un piccolo extraterrestre con una gamba che si supponeva fosse stato trovato vicino al relitto. L’articolo suscitò così tanta curiosità che diversi giorni dopo il giornale fu costretto a pubblicare un articolo a smentita. Ma la vita della bufala era tutt’altro che finita. Un informatore sconosciuto ha inviato un ritaglio della foto all’FBI e l’agenzia l’ha debitamente archiviata, etichettandola erroneamente come “marziano negli Stati Uniti”. Tre decenni dopo, l’agenzia passò la foto al ricercatore UFO Barry Greenwood, comparendo poi nel libro del 1980 The Roswell Incident, i cui autori la presentarono ai lettori come prova concreta del contatto con gli UFO. Il fotografo Wiesbadener Tagblatt che ha scattato l’immagine ha successivamente rivelato che l’alieno era in realtà suo figlio di cinque anni in posa con i soldati della locale base statunitense.

49 – Il buco SENZA la menta intorno

1 aprile 1995: A causa delle normative sempre più complesse imposte dalla Comunità economica europea, Polo Mints ha pubblicato annunci sui giornali britannici scrivendo che “in conformità al regolamento (CE) n. 631/95 del Consiglio CEE” non potrà più produrre caramelle con i buchi. Questo regolamento costringeva tutti i produttori di “prodotti alimentari tubolari” ad eliminare i buchi dai loro prodotti. Per soddisfare il regolamento, tutto lo stock esistente di caramelle Polo sarebbe integrato con un “KIT EURO-CONVERSIONE” contenente venti “buchi da 7 mm” da collocare all’interno di ogni caramella Polo. Sarebbe anche incluso un “libretto di istruzioni dettagliato”.

50 – La terrificante arma dei russi

Sulla prima pagina del New York Times del 3 aprile 1923 c’era un articolo su una nuova terrificante arma recentemente inventata da uno scienziato sovietico, Figu Posakoff. L’arma era in grado di “sfruttare l’energia latente dell’atmosfera” e di lanciare oggetti di qualsiasi peso a distanze quasi illimitate. Si diceva che i sovietici si impegnassero a usare l’invenzione solo per scopi pacifici, sebbene il possesso di un’arma del genere fosse destinato a conferirle una superiorità militare su tutte le altre nazioni. Naturalmente non era vero. Si trattava soltanto di un pesce d’aprile, ma il New York Times così come tanti altri giornali americani, continuarono ignari a battere la notizia ancora per un mese.