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I 20 edifici luoghi abbandonati più inquietanti al mondo

Forse hanno portato a termine il scopo e non sono più utili. Forse sono stati colpiti da un imprevisto disastro naturale. Qualche volta, invece, le persone abbandonano gli edifici a causa della guerra. A volte, ha qualcosa a che fare con il soprannaturale.

165 – Oradour-sur-Glane – Un villaggio francese massacrato

Oradour-sur-Glane
Ubicazione: Nuova Aquitania, Centro-Ovest Francia

Questo villaggio vuoto è una testimonianza della crudeltà delle SS Waffen naziste, che, nel 1944, massacrarono l’intera popolazione di questo piccolo villaggio rurale. Circa 642 persone furono uccise (tra cui 205 bambini) per rappresaglia alle attività locali dei partigiani. Molte delle vittime furono rinchiuse nella chiesa locale. I soldati delle SS Waffen avevano poi dato alle fiamme l’edificio e poi aperto il fuoco con mitragliatrici. Nella strage ci fu un solo sopravvissuto. Il villaggio non fu mai più abitato ed è stato lasciato monumento alla memoria. La chiesa in rovina è rimasta così come quel giorno dopo la distruzione e carcasse arrugginite di automobili rimangono parcheggiate dove erano state lasciate quella fatidica mattina d’estate di quasi 80 anni fa.

156 – L’antica città di Pompei

Ubicazione: Pompei, Sud Italia

Ed eccoci finalmente in Italia. Nel 79 d.C., la città romana di Pompei fu avvolta dal una nube di ceneri roventi (fino a 250 gradi Centigradi) che la seppellirono letteralmente (sotto uno strato profondo di ceneri profondo 6 metri) a seguito dell’esplosione del Vesuvio. La città cessò di esistere durante la notte e non fu riscoperta non prima di 1.700 anni dopo circa. Sebbene la città a tutt’oggi non sia ancora completamente riportata alla luce, sono stati trovati oltre 1.100 corpi, compresi quelli di cani e cavalli. Sono stati per lo più trovati in piccoli gruppi rannicchiati insieme al momento della morte. Mariti e mogli abbracciati l’un l’altro e i bambini piccoli si aggrappano disperatamente ai loro genitori.

147 – Le città fantasma di Pripjat e Chernobyl

Ubicazione: Chernobyl, Ukraina

Sebbene l’infausta centrale nucleare esplosa negli anni 80 del 1900 è nota come “Centrale Nucleare di Chernobyl”, essa era ubicata nella città di Pripjat. Nel 1986, un incidente nella centrale nucleare locale di Chernobyl, costrinse l’evacuazione di oltre 120.000 persone nell’area circostante. Alcuni sono tornati nei villaggi inizialmente colpiti, ma ampie aree, tra cui le città di Pripjat e Chernobyl, si trovano ancora in una zona di esclusione a causa degli alti livelli di radiazione. Si stima che l’area non sarà completamente sicura fino al 2065, quasi 80 anni dopo l’incidente.

138 – Wittenoom la cittadina che non esiste più

Ubicazione: Pilbara, Australia occidentale

Questa città australiana una volta contava circa 20.000 abitanti. La sua prosperità si basava sulla sua miniera di amianto di grande successo. Quando negli anni ’60 si scoprirono i pericoli legati all’amianto, la città fu abbandonata e ancor prima, circa 1.000 dei suoi residenti (5% della popolazione) morirono per malattie legate all’amianto. Il nome della città è stato rimosso dalle mappe e dai segnali stradali ufficiali. Oggi, la miniera abbandonata, la città, l’area circostante e l’aria sono ancora contaminate dalla micidiale polvere di amianto

129 – Il rogo al castello di Montsegur

Ubicazione: Occitania, Francia.

Questa possente fortezza è arroccata su uno sperone di roccia alto 1.220 metri. Si dice persino che una volta vi fosse conservato il Santo Graal. Dal 1243 al 1244, durante i combattimenti religiosi nella regione, la fortezza subì un assedio di 9 mesi. Quando alla fine si arrese, circa 220 dei suoi occupanti furono radunati e messi al rogo. Un’altra versione degli eventi afferma che furono i prigionieri a marciare volontariamente tra le fiamme, sicuri della loro salvezza. La fortezza è ora in rovina.