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Perché sbadigliamo?

Cane Che Sbadiglia

Lo sbadiglio è qualcosa di così scontato per noi esseri umani che lo facciamo senza neanche badarci troppo. Nonostante questa considerazione, la scienza non riesce ancora a dare una risposta definitiva e convincente a questo fenomeno.

Sbadigliamo molte situazioni, come fosse una sorta di reazione biologica ai bisogni del nostro corpo. Per questo, gli scienziati ipotizzavano che lo sbadiglio potesse avesse a che fare con l’apporto di ossigeno presente nel flusso sanguigno. Studi recenti hanno però smentito questa ipotesi, e ora l’interrogativo rimane: perché sbadigliamo?

Lo Sbadiglio

Sbadigliare è una risposta ad una moltitudine di sentimenti: in primo luogo noia e stanchezza, ma anche ansia, paura e a quanto pare anche fame. Uno sbadiglio può persino diventare un insulto se utilizzato nelle giuste circostanze.

Ma cosa provoca lo sbadiglio?

«Sono molti i fattori scatenanti», ha detto Adrian Guggisberg, professore di neuroscienze cliniche all’Università svizzera di Ginevra. «Chi pratica paracadutismo dice che tende a sbadigliare prima di saltare dall’aereo. Agli agenti di polizia capita di sbadigliare prima di entrare in azione in una situazione complicata»

Allo stesso modo, musicisti professionisti sbadigliano spesso prima di un concerto. Anche gli atleti olimpici lo fanno prima di partecipare a una grande competizione. Lo sbadiglio è stato anche documentato in animali come cani, gatti, orsi, pipistrelli e persino criceti.

Robert Provine, è un professore di psicologia e neuroscienze all’Università del Maryland, e si occupa di sbadigli sin dagli anni ’80.

Secondo Provine, uno sbadiglio “di quelli buoni” potrebbe aumentare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la funzione respiratoria. Ma nonostante questi benefici effetti, la causa specifica dello sbadiglio rimane sconosciuta.

Perché sbadigliamo?

Fino a 30 anni fa circa, gli scienziati pensavano che lo sbadiglio fosse un modo per il corpo di aumentare i livelli di ossigeno nel flusso sanguigno poiché lo sbadiglio comporta l’aspirazione di molta aria. Ma sebbene questa teoria fosse convincente, una serie di esperimenti pubblicati nel 1987 ha smentito questa ipotesi.

Nuove teorie si affacciano dunque all’orizzonte. Una teoria suggerisce che sbadigliare serva ad allontanare la stanchezza. Gli sbadigli potrebbero quindi essere un modo naturale del nostro corpo per mantenersi sveglio attraverso l’aumento dell’apporto di sangue al nostro cervello.

«L’aumento del flusso del sangue al cranio, può avere una serie di effetti» sostiene Andrew Gallup, assistente professore di psicologia presso il Politecnico dell’Istituto statale di New York a Utica, «uno dei quali è quello di far abbassare la temperatura del nostro cervello».

«Quando la nostra temperatura corporea è più alta ci sentiamo più stanchi e assonnati. Può darsi che gli sbadigli alla sera siano servano per cercare di contrastare l’insorgenza del sonno.» Uno studio del 2013 ha tratto conclusioni simili, che hanno paragonato gli effetti cerebrali scatenati dallo sbadiglio a quello del consumo di una dose di caffeina.

Tuttavia, Guggisberg e altri ricercatori non sono troppo convinti di teoria. Come sostiene Guggisberg, «Dei cinque studi da noi condotti, in nessuno è stato osservato alcun effetto un effetto specifico dello sbadiglio sul cervello». Guggisberg ritiene dunque poco probabile la teoria che lo sbadiglio sia un meccanismo di riattivazione.

Perché gli sbadigli sono contagiosi?

Ma se c’è almeno una cosa che sappiamo sugli : sono altamente contagiosi.

In effetti, guardare, ascoltare, pensarne, parlarne e persino leggere di sbadigli può far sbadigliare spontaneamente una persona.

Questo strano fenomeno è stato dimostrato ripetutamente da numerosi studi indipendenti ta di loro. Guggisberg ritiene che la sua natura contagiosa potrebbe suggerire che lo sbadiglio ha uno scopo sociale o comunicativo anziché uno fisiologico. Uno studio del 2011 ha scoperto che gli sbadigli erano più contagiosi tra conoscenti che tra estranei.

Si è anche scoperto che i bambini sono immuni dallo sbadiglio contagioso fino ai quattro anni, la stessa età in cui le loro abilità sociali iniziano a svilupparsi.

Ma lo sbadiglio non è solo contagioso tra umani, ma può anche diffondersi tra animali di diversa specie. In effetti, è stato dimostrato che ad esempio un cane può contagiare lo sbadiglio ad un cane.