Paranormale Psicologia Scienza & Natura

Sinestesia, Aura, Chakra ed Effetto Placebo

Il legame tra aura e sinestesia

Una ricerca suggerisce che molti guaritori che affermano di vedere l’aura delle persone potrebbero in effetti sperimentare sinestesia.

Uno dei ricercatori dell’Università di Granada ha osservato che non tutti i guaritori sono anche dei sinesteti, ma esiste una maggiore prevalenza di questo fenomeno tra di loro.

Lo stesso accade tra pittori e artisti, per esempio. Per realizzare questo studio, i ricercatori hanno intervistato alcuni sinesteti tra cui un “guaritore” di Granada, Esteban Sánchez Casas, noto come “El Santón de Baza“.

Il caso del “Santón de Baza”

Molte persone del posto attribuiscono “poteri paranormali” a El Santón, a causa della sua presunta capacità di vedere l’aura della gente ma, in realtà, è un chiaro caso di sinestesia, hanno spiegato i ricercatori.

Secondo i ricercatori, infatti, El Santón ha una sinestesia del colore del viso (la regione del cervello responsabile del riconoscimento del volto è associata alla regione di elaborazione del colore); sinestesia a specchio tattile (quando il sinestesista osserva una persona che viene toccata o prova dolore, sperimenta la stessa cosa); alta empatia (la capacità di sentire ciò che l’altra persona sta provando) e schizotipia (alcuni tratti della personalità in persone sane che coinvolgono lieve paranoia e illusioni). Queste capacità fanno sì che i sinesteti abbiano la capacità di far sentire le persone comprese, spiegano i ricercatori.

Alla luce dei risultati ottenuti, i ricercatori hanno osservato il significativo “effetto placebo” che i guaritori hanno sulle persone. È quindi sorprendente come alcuni guaritori abbiano davvero la capacità di “vedere le auree” delle persone e sentire il loro dolore grazie alla sinestesia.

Altri guaritori, tuttavia non sono dotati di sinestesia. Questi hanno soltanto capacità e atteggiamenti che fanno credere nella loro facoltà di guarire le persone.

In realtà, anche quando un guaritore è davvero in grado di vedere un aurea, si tratta solo di un autoinganno, poiché la sinestesia non è un potere extrasensoriale, ma una percezione soggettiva.