2: Da Eroe a terrorista
Atlanta: Giochi Olimpici del Centenario del 1996 ad Atlanta. La mattina del 27 luglio, mentre migliaia di persone si radunavano al Centennial Olympic Park per assistere ad un concerto, una guardia di sicurezza di nome Richard Jewell ha notato uno zaino verde sospetto poggiato a terra.
Muovendosi rapidamente, Jewell e altri ufficiali hanno fatto allontanare gli spettatori dalla borsa solo pochi secondi prima che esplodesse con violenza. Una bomba fatta in casa ha proiettato chiodi e viti nella folla, uccidendo una donna e ferendone più di 100. Le vittime sarebbero state sicuramente molte di più se Jewell non avesse allertato le autorità e non avesse iniziato a sgomberare l’area.
Inizialmente acclamato come un eroe, Jewell si trovò rapidamente sotto inchiesta come sospetto dell’attentato. Un quotidiano locale, l’Atlanta Journal-Constitution, ha pubblicato un’edizione speciale il giorno successivo, dove si raccontava che Jewell era al centro dell’attenzione della polizia e i media nazionali hanno rimbalzato la notizia I furgoni dei telegiornali si fiondarono a casa di Jewell riempiendolo di domande. La polizia locale e l’FBI dopo aver condotto molteplici indagini hanno scaglionato Jewell da ogni accusa e sospetto.
Anche se il vero attentatore olimpico, Eric Rudolph, è stato infine catturato e condannato, il nome di Jewell risentì per sempre dalle false accuse del suo coinvolgimento con l’attacco terroristic. Jewell Morì a 44 anni per complicazioni del diabete nel 2007.
