Ti sei mai chiesto chi ha inventato l’ombrello? Questo stupendo aggeggio che ti tiene (quasi) asciutto sotto la pioggia? Ebbene nessuno sa chi ha inventato l‘ombrello. Si sa però, che gli ombrelli erano usati nell’antico Egitto, Mesopotamia, Cina e India.
Non per la pioggia
I primi ombrelli, però, non servivano a proteggere le persone dalla pioggia. Gli antichi li usavano per pararsi dal sole. Molto spesso, si trattava persone ricche e potenti che si sedevano all’ombra di un grosso ombrellone. L’ombrello si diffuse poi anche nell’antica Grecia e a Roma.
Le persone hanno iniziato a usare gli ombrelli per ripararsi dalla pioggia nel I secolo d.C. Le donne romane mettevano olio sui loro ombrelli così da far scivolare via l’acqua dalla loro superficie. Poco dopo, molte più persone hanno iniziato a usare l’ombrello come rimedio alla pioggia, piuttosto che per il sole.
Dall’ombrello al parasole
Molto più tardi, le donne europee cominciarono ad usare il parasole per farsi ombra mentre la maggior parte degli uomini europei non utilizzava ombrelli fino alla fine del 1700. Ad fare da apripista furono due inglesi di nome Jonas Hanway e John MacDonald iniziarono a portare ombrelli in caso di pioggia.
L’evoluzione dell’ombrello
Come la maggior parte della tecnologia, anche gli ombrelli si sono evoluti nel corso degli anni. Oggi, si possono trovare ombrelli in grado di fornire previsioni del tempo, di riprodurre video e musica e addirittura navigare su internet.
Addirittura nel XIX secolo, è stato inventato un ombrello-pistola utilizzato da spie e da assassini. Per assassinare lo scrittore Georgi Markov nel 1978 fu usato un proprio ombrello in grado di sparare. Quest’arma era anche una delle preferiti degli del KGB nell’Unione Sovietica.
