Paranormale

L’Astronauta di Solway era una donna

L'Alieno di Solway

È probabilmente una delle foto di “alieni” più celebre in circolazione e il fatto che la KODAK stessa ai tempi, analizzando la propria pellicola, escluse ogni tipo di manipolazione, la rese il Sacro Graal per tutti i sostenitori della tesi che “gli extraterrestri sono tra di noi”.

La soluzione al mistero, tuttavia è come al solito la più semplice. In questo caso la soluzione è così ovvia che tanti non ci avrebbero mai pensato.

La storia è questa: Estuario del Solway, Regno unito, 24 maggio 1964, pomeriggio. Il pompiere Jim Templeton, appassionato di storia locale e fotografia, è con la sua famiglia a fare una scampagnata. Come nelle migliori delle storie, la premessa è che in quel prato “non c’è nessuno oltre loro”. Tre persone, dunque. Padre, madre e figlioletta che sarà oggetto di diversi scatti fotografici. Una volta tornato a casa e sviluppate le fotografie, Jim scopre che una delle foto più belle di sua figlia è stata rovinata da qualcuno che si è inserito senza permesso nello scatto.

La foto fu pubblicata su un giornale locale di Cumberland il 12 giugno di quell’anno, e il giorno successivo anche sul Daily Mirror e sul Daily Express. Ben presto la foto cominciò ad attirare l’attenzione di tanti appassionati del mistero. Alcuni di loro arrivarono anche ad ipotizzare che un veicolo spaziale extraterrestre fosse atterrato in quel prato e che sia la nave stessa che gli alieni fossero protetti da un campo di invisibilità che li rendeva impercettibili all’occhio umano, ma non all’obiettivo della fotocamera di Jim.

Here comes THE MEN IN BLACK!

E se la storia di “non c’era nessuno oltre noi” non è troppo cliché per voi, … eccone un ‘altra. Dopo il clamore della fotografia, Jim Templeton avrebbe ricevuto la visita dei famigerati Men In Black!

Si racconta infatti che due persone vestite di nero arrivarono a casa di Jim e gli chiesero di portarli nella zona esatta in cui avvenivano gli eventi. Si dice anche che Jim abbia fatto analizzare la foto incriminata ed il suo negativo negativo alla Kodak in modo che potessero verificare che non ci fosse stata alcuna manipolazione. Per Kodak la fotografia era autentica e offriva persino una fornitura di pellicole gratuita a vita a chiunque potesse dimostrare il contrario.

Quel pomeriggio Jim scattò molte foto

Ma le foto scattate quel pomeriggio non hanno catturato solo la piccola Elizabeth. In questo scatto, ad esempio, vengono ritratte la figlia e la moglie di Templeton. Si può notare che, anche se la foto è di pessima qualità ed i colori sbiaditi, che il vestito della Signora Templeton è di color celeste/azzurro. La sua capigliatura, inoltre, parrebbe essere acconciata in un caschetto castano, così come era moda negli anni sessanta del 1900. D’altra parte anche la piccola Elizabeth sfoggia un taglio a caschetto.

Annie, questo il nome della moglie di Jim, madre di Elizabeth, appare inginocchiata sul prato, vestita con un abito senza maniche.

La sovraesposizione fa sembrare la tuta quasi bianca, ma aumentando il contrasto e giocando un po’ con i valori, si può facilmente notare come la “tuta” spaziale abbia una strana somiglianza con il vestito smanicato di Annie.

Fonte della foto: REDDIT

In più anche l’attenzione del fotografo doveva essere … focalizzata (è proprio il caso di dirlo) sul soggetto dello scatto: Elizabeth. La prima reflex di serie ad avere la messa a fuoco automatica, stando a WIKIPEDIA fu messa in commercio soltanto nel 1981, mentre nel mercato delle compatte era già presente a partire dal 1977. È facile dunque supporre che neanche Jim abbia potuto notare sua moglie che si intrometteva nello scatto