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L’ingloriosa morte di MSN Messenger

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C’era una volta, tanto tempo fa, MSN Messenger. Era un periodo della nostra vita quando social o applicazioni di messaggistica quali Whatsapp, Snapchat o Instagram, Facebook eccetera, non esistevano ancora. Qualcuno però disse «Luce!» e luce fu. Alla fine degli anni novanta del secolo scorso nacque quello che era destinato a diventare uno dei più grandi servizi di messaggistica di sempre.

Msn Messenger, per i più anziani è non è stato solo uno strumento per comunicare con amici e famiglia. Microsoft Live Messenger (come venne più tardi rinominato) ha contribuito a plasmare l’adolescenza di una generazione intera, in trepidante attesa di un messaggio dalla propria cotta. 

Ma sotto la coperta di questi adolescenti (e non solo) intenti a chattare, scambiarsi foto ed emoticons o irritanti trilli (versione aggiornata di quelli che erano gli squilli sul cellulare, in grado di richiamare l’attenzione verso il mittente del trillo) si stava accendendo una guerra tra giganti dell’informatica che inconsapevolmente stavano gettando le basi dei moderni social networks. 

Ormai da un bel po’ di anni MSN è stato dismesso da Microsoft, ucciso. Non sono stati gli utenti a migrare verso altre piattaforme in quello che potrebbe essere il naturale corso della storia. Non è variata una moda. È stata proprio Microsoft a dire basta e a spegnere il servizio. Cosa è successo? Perché questa decisione?

La nascita di MSN Messenger

Odorato l’affare, anche Microsoft voleva entrare nel mondo della messaggistica istantanea a quel tempo dominato da tre colossi: ICQ (I Seek You), Yahoo e AOL Instant Messenger, noto ai più come AIM.

In un’intervista per NP1 Magazine, l’ex ingegnere di MSN David Auerbach, spiega le due sfide significative ingaggiate da Microsoft. In primo luogo c’erano già milioni di utenti che utilizzavano le piattaforme della concorrenza e, seconda cosa, tali piattaforme non erano compatibili tra di loro. Quindi Microsoft doveva trovare un modo per attirare le persone al loro software e offrire allo stesso tempo anche la compatibilità con altre piattaforme.

Di certo non era una missione semplice, ma avevano un asso nella manica: Hotmail.

MSN Messenger si sarebbe collegato direttamente con quello che era il più popolare servizio di posta elettronica per dare a milioni di persone la possibilità di chattare immediatamente. Ma gli ingegneri di Microsoft non si è fermati qui partorendo un’idea cattiva ma geniale.

Svilupparono un codice che permetteva a di accedere a AIM. Di certo non era una soluzione etica, ma ha funzionato.

Al suo lancio, gli utenti di MSN Messenger potevano chattare anche con i contatti degli altri servizi… questo almeno fino a quando AOL non ha scoperto il trucco.

AOL è corsa ai ripari bloccando Messenger, ma Microsoft puntualmente riusciva ad aggirare l’ostacolo continuando a connettersi ad AIM. Ogni volta che AIM riusciva a sbattere fuori dal proprio sistema gli utenti di Messenger, Microsoft partiva al contrattacco. Giorno dopo giorno. Auerbach ricorda che il gioco del gatto e del topo era vitale perché, dopotutto, AIM aveva 40 milioni di utenti. E Microsoft li voleva.

Alla fine l’ha spuntata AOL riuscendo a bloccare MSN utilizzando lo stesso bug dei server AIM che Microsoft aveva sfruttato. Fondamentalmente, hanno usato la propria falla di sicurezza per ingannare MSN.

Insomma se all’inizio, AOL ha biasimato Microsoft accusandoli di aver utilizzato un trucco per poterli hackerare, in seguito è stata, Microsoft a lamentarsi per la contromossa messa in atto da AOL ritenuta scorretta dagli uomini di Gates.

I punti vincenti di MSN Messenger

La prima versione di Messenger era piuttosto semplice: aveva solo testo e un elenco di contatti. Ma grazie ai continui miglioramenti e al lancio di un’altra icona di Microsoft, Windows XP, Messenger è davvero decollato per atterrare nel cuore di molti.

Oltre ai cambiamenti estetici, il nuovo sistema operativo ha portato miglioramenti per Messenger come le conversazioni vocali e il raggruppamento dei contatti. Le seguenti versioni includevano un Windows Media Player integrato, trasferimenti di file e nuove emoticon.

Di certo i più giovani non potranno capire quanto fossero affascinanti le emoticon. A quei tempi le chat non erano che testuali, quindi una piccola faccina sorridente faceva effetto.

Poi sono state introdotte le conversazioni con la webcam introducendo una caratteristica che oggi consideriamo scontata e fondamentale. MSN stava dunque facendo tendenza, anche alcune sue funzioni erano alquanto fastidiose, il trillo ad esempio, nato nel 2005 e pronto a romperti i … timpani fino alla dismissione della piattaforma.

Con tutti questi strumenti, MSN stava tracciando la propria strada nel mondo della messaggistica. Tanto è stato il suo successo che il 13 dicembre 2003, Microsoft annunciò di aver raggiunto l’incredibile cifra di 110 milioni di utenti ogni mese. Le chiamate dalla webcam erano state un successo, con 2,5 milioni di sessioni ogni giorno.

In oltre era possibile giocare on line a semplici giochi come Campo Minato e Tris con gli amici on-line. Messenger era così avanzato che, a partire dalla versione 7.5, era persino possibile inviare una nota vocale di ben 15 secondi. Il modo in cui comunichiamo oggi è ispirato, dunque, in parte anche da MSN e alla messaggistica istantanea.

L’altra faccia della medaglia

Messenger aveva milioni di utenti, aveva caratteristiche innovative e, in tutta onestà, creava dipendenza. Ma non era perfetto. Nel tempo molti utenti sperimentarono svariati problemi.

Nel 2002 ad esempio, gli utenti di Messenger in paesi quali Cile, Stati Uniti, Singapore e Corea riscontravano disconnessioni continue con l’aggravante della scomparsa dei contatti dal propio elenco.

Le stime narravano che un terzo di tutti gli utenti di Messenger aveva qualche tipo di problema.

Arrivò Microsoft Passport, la chiave unica per accedere a diversi servizi offerti da Microsoft. Quando anche Passport dava problemi, gli utenti non non riuscivano ad accedere n ad Hotmail, ne a Messenger. Questi problemi non potevano arrivare in un momento peggiore perché la guerra di MSN con AOL era giunta all’acme.

Poi è stata la volta delle chat-room. Insieme ai suoi concorrenti, Microsoft aveva creato queste stanze virtuali dove estranei potevano parlare tra loro.

Queste chat-room, tuttavia avevano un difetto che era tutt’altro che tecnico: i così detti predatori sessuali. Il rischio è aumentato così tanto che, nel 2003, Microsoft ha preso provvedimenti chiudendo tutte le chat room. I minori ora potevano chattare solo tramite la messaggistica istantanea di Messenger e quindi con persone (si spera) fidate delle quali conoscevano il contatto. La rimozione di questa funzionalità è stata salutata con favore da genitori e le organizzazioni che hanno optato per Messenger dato che non aveva più a disposizione quelle pericolose chat room.

Il passaggio da MSN Messenger a Microsoft Live Messenger

MSN Messenger è esistito dal 1999 a circa la metà del 2005, nelle versioni dalla 1.0 alla 7.5. Poi è caduto vittima del lancio da parte di Microsoft di un nuovo brand: Windows Live.

A partire dalla Versione 8, Msn Messenger diventa Microsoft Live Messenger introducendo novità estetiche e funzionali, tra cui la messaggistica offline (i messaggi potevano essere inviati anche a chi era Off-Line), nuovi colori e persino il controllo genitori.

All’inizio, a molti utenti non piaceva il nuovo Messenger in quanto non evocava i sentimenti del passato. Era si una buona piattaforma, viziata da molti i bug.

Inoltre, c’erano problemi di compatibilità , specialmente con Windows 2000 o versioni precedenti, mentre gli utenti di Windows XP dovevano eseguire l’aggiornamento forzato a Live Messenger.

Nel 2006, Microsoft ha annunciato che avrebbe unito le forze nientemeno che con Yahoo. Proprio grazie a questa alleanza, entrambi i servizi di messaggistica godevano l’uno degli utenti dell’altro, offrendo un enorme vantaggio rispetto ad AOL.

Nel 2009 era chiaro che Messenger era un successo. Quell’anno, Live Messenger contava 330 milioni di utenti attivi ogni mese.

Ogni aggiornamento ha fornito a Messenger nuove funzionalità, ma ha di contro limitato gli utenti fermi alle versioni precedenti di Windows. In più, sebbene esistessero alcune integrazioni e funzionalità proprie dei social network, il prodotto rimaneva soltanto un, sebbene formidabile, servizio di messaggistica istantanea, ma non molto altro.

Ma il futuro era dei Social Networks

In casa Microsoft ci si è sforzati per aggiungere altre funzionalità simili a quelle di Facebook.

Nel 2010, hanno aggiunto un pannello social in cui si vedeva cosa stavano facendo tutti gli altri. Il problema era che l’interfaccia era troppo simile all’integerrima Microsoft, quasi come quello zio strano che vuole a tutti i costi apparire giovane.

E, tieni presente, questa è l’azienda che ti ha portato Windows Vista. Quindi, sanno come rovinare un prodotto. Windows Live si è preso troppo sul serio e nessuno ha usato quel pannello sociale perché nessuno ha caricato nulla su di esso.

Messenger non è riuscito quindi a compire il passo successivo, forse anche vittima di una Microsoft che in quel faticava a trovare un nuovo assetto. Pensate ad esempio al Flop di Windows Vista.

Come se non bastasse, i social network stavano accrescendo in maniera esponenziale la loro popolarità. I social network avevano tutto ciò che Messenger offriva, solo meglio. Facebook aveva persino copiato il trillo, chiamandolo però Poke ma con la stessa funzione: richiamare l’attenzione di un determinato utente.

L’ingloriosa morte di Messenger

Non sorprende che i numeri di Messenger fossero in calo. Di conto, un’altra piattaforma di messaggistica li stava invece incrementando: Skype .

Notato questo, Microsoft ha deciso di rinunciare a MSN Messenger e acquistare Skype per 8,5 miliardi di dollari.

Questo ha segnato la fine di Messenger. Microsoft ha annunciato che la sua leggendaria piattaforma di messaggistica istantanea avrebbe cessato di esistere, fatta eccezione per la Cina continentale. Gli utenti di tutto il mondo potevano scegliere se passare a Skype o smettere del tutto di utilizzare la piattaforma.

Per evitare di perdere troppi utenti, Microsoft ha fatto di tutto per ricordare agli utenti di passare a Skype .

Ha funzionato? Ni. Si, perché gli utenti hanno mantenuto il buon vecchio indirizzo Hotmail e Skype era ancora un servizio di messaggistica. No perché Skype ha un aspetto più professionale e a guardare la sua interfaccia non sembrava divertente.

Nel 2014, la migrazione di Microsoft si è finalmente conclusa quando gli utenti cinesi sono passati a Skype, motivati ​​da un coupon regalo di 2 dollari ad Halloween del 2014. Messenger era definitivamente morto.