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Sinestesia, Aura, Chakra ed Effetto Placebo

Ricercatori spagnoli hanno scoperto che alcune delle persone che affermano di vedere la cosiddetta aura delle persone sperimentano effettivamente il fenomeno neuropsicologico noto come “sinestesia” (nello specifico la “sinestesia emotiva”).

Cosa è la sinestesia

La sinestesia è una condizione neurologica che induce il cervello a elaborare i dati ricevuti sotto forma di più sensi contemporaneamente. Ad esempio, una persona dotata di sinestesia può sentire i suoni come tutti facciamo e contemporaneamente vederli come turbinii colorati. La condizione non è completamente compresa, ma si ritiene che sia genetica e colpisce più donne che uomini.

La sinestesia è rara, si verifica solo in circa 1 su 2.000 persone, secondo l’American Psychological Association (APA). La condizione è più diffusa in artisti, scrittori e musicisti; circa il 20-25% delle persone di queste professioni ha la condizione, secondo Psychology Today.

Tipi di sinestesia

La parola “sinestesia” deriva dal greco sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme». Secondo Psychology Today, sono stati segnalati oltre 60 tipi di sinestesia. La maggior parte delle persone con questa condizione sperimenta almeno due tipi di sinestesia. Il tipo più comune è la sinestesia grafema-colore, ovvero quando lettere o numeri sembrano colorati sulla pagina scritta o visualizzati come colorati nella mente.

Alcuni altri tipi di sinestesia includono:

  • Sentire l’odore di certi profumi quando si sentono determinati suoni.
  • Vedere la musica come colori nell’aria (sinestesia colore-musica)
  • Percepire il gusto delle parole (sinestesia lessicale-gustativa).
  • Sensazione che determinate trame di tessuto causino determinate emozioni (sinestesia tattile-emozionale).
  • Vedere un certo colore quando si sente dolore.
  • Vedere la lingua dei segni come colori.

Le cause della sinestesia

La sinestesia è stata studiata per la prima volta tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Da allora, molti neuroscienziati hanno studiato la condizione e hanno proposto diverse teorie sue cause.

Ad esempio, una ricerca di Simon Baron-Cohen, che studia sinestesia all’Università di Cambridge, ha suggerito che la sinestesia derivi da una sovrabbondanza di connessioni neurali. Di solito, ciascuno dei sensi è assegnato a moduli separati nel cervello, con comunicazione incrociata limitata. Nel cervello delle persone con sinestesia, i muri sono abbattuti e c’è più comunicazione tra i moduli.

Tuttavia, Peter Grossenbacher, uno psicologo della Naropa University in Colorado, pensa che la sinestesia si verifichi quando le aree del singolo senso del cervello ricevono feedback da aree multisensoriali. Di solito, le informazioni provenienti da aree multisensoriali ritornano solo nell’area del senso singolo appropriata. Nelle persone con sinestesia, le informazioni vengono mischiate insieme.

Un’altra teoria – proposta da Daphne Maurer, psicologa alla McMaster University in Ontario – è che tutte le persone hanno questi collegamenti tra i sensi, ma non tutti li usano. Solo quelli che usano queste interconnessioni possono sperimentare sinestesia.

In un sondaggio del 2017 su 11.000 studenti universitari, i ricercatori hanno scoperto che i bambini che sono cresciuti ascoltando e parlando due lingue a partire da un’età molto giovane hanno maggiori probabilità di avere sinestesia rispetto a persone che invece non parlavano due lingue già a partire da un’età molto giovane.

«Gruppi di persone con background linguistici diversi hanno tassi diversi di sinestesia», ha detto il co-autore dello studio Marcus Watson, psicologo sperimentale presso la York University di Toronto.

Diagnosticare la sinestesia

Non esiste un metodo ufficiale per diagnosticare la sinestesia. Vi sono, tuttavia delle linee guida sviluppate dal principale ricercatore sulla sinestesia, il Dr. Richard Cytowic.

Le persone con sinestesia in genere ..

  • Sperimenta involontariamente le loro percezioni.
  • Vede colori fluttuare nell’aria quando sentono i suoni.
  • La percezione che prova in una determinata occasione è la stessa ogni volta.
  • Ha una percezione che generica. Ad esempio vede una forma astratta e confusa in risposta a un certo odore, ma non vede qualcosa complesso e definito.
  • Ricorda la percezione sinestetica secondaria meglio della percezione primaria.
  • Hanno reazioni emotive, come sentimenti piacevoli legati alle loro percezioni.