Lingua e Letteratura

No. Il Coronavirus non è stato creato, nè modificato in laboratorio.

[Aggioramento] Qui le statistiche IN TEMPO REALE dell’infezione da Covid-19 in Italia e nel mondo. Contagi, decessi e guariti.

Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle combatte in prima linea l’epidemia di questa nuova e pericolosissima mutazione del coronavirus. Bedford smentisce categoricamente le affermazioni sulle origini della malattia, in particolare quelle voci che affermano sia stato creato in un laboratorio di Wuhan.

Trevor pone dunque un freno alle voci circolate sui social media secondo cui il Covid-19 sia stato creato al Wuhan Institute of Virology o altrove in Cina. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, pochi giorni fa, ha messo invece tutti in guardia da quella che è stata denominata “infodemia” di false notizie sull’epidemia.

«Studiando il virus, non abbiamo trovato alcun indizio che ci possa far pensare ad un caso di ingegneria genetica» ha detto alla riunione dell’American Association for the Advancement of Science a Seattle. «La prova raccolta è invece che le mutazioni nel virus sono completamente coerenti con la sua evoluzione naturale»

Addirittura, in un articolo pubblicato da alcuni scienziati in India, si affermava che il genoma del virus aveva una “strana somiglianza” con l’HIV. L’articolo è stato rapidamente rimosso ma ormai la frittata era fatta e queste affermazioni hanno continuato a girare nei social media.

A tal proposito, Badford afferma: «La ricerca è stata sbagliata su molti livelli. I geni che questo virus condivide con l’HIV sono sequenze estremamente brevi, molto comuni e naturalmente condivise da tanti altri organismi»

Ma le contestazioni di Bedford non finiscono qui.

Trevor Bedford ha anche contestato le affermazioni secondo cui il Covid-19 sia stato trasmesso agli esseri umani da serpenti o pesci. Lo scenario più probabile, basato sull’analisi genetica, è che il virus sia stato trasmesso da un pipistrello a un altro mammifero tra i 20 e i 70 anni fa. Questo animale intermedio, non ancora identificato, lo avrebbe poi trasmesso al suo primo ospite umano nella città di Wuhan alla fine di novembre o all’inizio di dicembre 2019.

Studiando il virus prelevato dalle vittime si notano ulteriori mutazioni da persona a persona. Secondo gli scienziati tuttavia, si tratterebbe di cambiamenti casuali. Il virus quindi non sta diventando più virulento o infettivo, secondo Bedford.